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Lo scorso 30 giugno Alexis Mourre ha concluso il suo mandato di 6 anni da Presidente della Corte Internazionale di Arbitrato ICC.

Dopo essere stato membro della Corte ICC per 12 anni, prima come Vicepresidente e poi come Presidente, Mourre ha espresso il desiderio di tornare alla professione. ICC, nel ringraziarlo, ricorda i principali traguardi raggiunti dalla Corte sotto la sua guida.

Sotto la Presidenza, infatti, si è registrata una crescita record nei casi affidati alla Corte ICC. Le statistiche per il 2020 riportano un totale di 946 nuovi casi, distribuiti in 113 città con il coinvolgimento di 2.507 parti.

Accanto ad una performance senza precedenti, la guida di Mourre ha portato la ICC Dispute Resolution più prossima agli utenti di tutto il mondo. Dal 2015, ICC ha aperto tre nuovi uffici di gestione dei casi; San Paolo, Singapore e più recentemente ad Abu Dhabi, avvicinando la Corte e i suoi principali servizi agli utenti dell’arbitrato. Un altro passo importante nell’espansione dell’azione della Corte ICC durante il mandato di Mourre è stata la creazione della Commissione Belt and Road e della Commissione Africa.

APPROCCIO GLOBALE E MAGGIORE EFFICIENZA

Sotto la guida di Alexis Mourre, la Corte ICC è stata in grado di offrire al mondo un servizio affidabile di risoluzione delle controversie anche durante la pandemia di COVID-19. Nell’aprile 2020, ICC ha pubblicato una nota di orientamento che delinea una serie di misure per contribuire a mitigare gli effetti della pandemia sui procedimenti arbitrali. ICC ha continuato ad offrire supporto alle parti, ai consulenti legali e ai tribunali arbitrali per garantire una risoluzione equa, tempestiva ed efficiente delle controversie.

Lo scorso 1° gennaio 2021 è inoltre entrato in vigore il nuovo Regolamento di Arbitrato ICC che include una serie di nuove disposizioni che rendono l’Arbitrato ICC più dinamico.  Alexis Mourre ha descritto le modifiche come un ulteriore passo verso una maggiore efficienza, flessibilità e trasparenza, rendendo l’Arbitrato ICC ancora più attraente, nel caso delle piccole come delle grandi controversie.

Ad oggi, oltre 240 casi sono istruiti secondo le regole della procedura accelerata e la Corte ICC continua a monitorare le tempistiche della Corte applicando riduzioni delle tariffe qualora i ritardi non siano de minimis o giustificati dalle circostanze oggettive del caso.

CLAUDIA SALOMON NUOVO PRESIDENTE

Alexis Mourre ha avuto anche il merito di promuovere importanti progressi nella tutela della diversità di genere all’interno della Corte ICC. Dopo la firma nel 2016 dell’Equal Representation in Arbitration Pledge, nel 2018 Mourre ha condotto la Corte ICC e il suo Bureau alla piena parità di genere. Attenzione al coinvolgimento delle donne arbitro negli arbitrati ICC ma anche nei ruoli co-arbitri. Già nel 2018 la Corte ICC ha raggiunto la parità di genere, dei 176 Membri da 104 paesi e territori 88 erano donne e 88 uomini.

Dal 1° luglio Claudia Salomon diventa Presidente della Corte ICC e succede ad Alexis Mourre. L’11 giugno il Consiglio mondiale di ICC, che vede la partecipazione di 195 membri da 121 paesi e 17 vicepresidenti, ha confermato la nomina di Claudia Salomon. Il mandato della Salomon si estenderà fino al 2024 e si apre con un rinnovamento della Corte che accoglie 68 nuovi membri e 12 nuovi vicepresidenti, anch’essi eletti durante la riunione del Consiglio mondiale dello scorso 11 giugno.

L’elezione di Claudia Salomon segna una pietra miliare nella storia quasi centenaria della Corte ICC, essendo la prima donna a diventare Presidente dell’istituzione arbitrale più importante del mondo. Rivolgendosi ai membri del Consiglio mondiale di ICC al momento dell’elezione ufficiale, la Salomon ha detto: “Il mio impegno nei vostri confronti è quello di fare tutto il possibile per garantire che la Corte ICC rimanga la principale istituzione arbitrale al mondo. Non vedo l’ora di lavorare con voi per assicurare non solo la qualità del servizio che stiamo fornendo oggi, ma investendo nel futuro per proiettare l’istituzione verso il prossimo secolo.”

Il Segretario Generale di ICC John W.H. Denton AO: “Non ho alcun dubbio che sarà un Presidente eccezionale della nostra Corte ICC, guidando l’innovazione e l’inclusione per garantire che la risoluzione delle controversie ICC operi al meglio ogni giorno e ovunque.”

Il Segretario Generale della Corte ICC Alexander G. Fessas: “Non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con Claudia partendo dai progressi e dai successi della Corte sotto la guida di Alexis. Claudia subentra in un momento impegnativo ma stimolante, stiamo proiettando le attività della Corte verso il prossimo secolo. Avrà il pieno sostegno del Segretariato per realizzare la sua visione.”

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