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ICC e Business at the OECD (BIAC) hanno rilasciato una dichiarazione congiunta all’OCSE sui principi per l’accesso governativo ai dati personali.

ICC e BIAC hanno unito le forze per una dichiarazione – sostenuta da oltre 20 associazioni imprenditoriali a livello globale. L’OCSE è infatti impegnata a sviluppare principi e linee guida sull’accesso governativo ai dati personali relativi al settore privato. La dichiarazione congiunta rappresenta il punto di vista del settore privato sulle conseguenze economiche dell’attuale mancanza di certezza e chiarezza giuridica. La dichiarazione congiunta sottolinea l’urgenza di definire pratiche comuni condivise dai membri dell’OCSE e delinea le garanzie necessarie per degli elevati standard di privacy.

ICC crede fermamente che sia importante per il commercio la fiducia nello scambio dei dati tra i paesi. Si stima che i trasferimenti di dati contribuiscano al PIL globale per 2,8 trilioni di dollari. Si tratta di una quota che supera il valore del commercio globale di beni e che dovrebbe crescere fino a 11 trilioni di dollari entro il 2025. Sguardo a settori come l’agricoltura, la logistica e la produzione, che realizzano il 75% del valore totale dal trasferimento di dati.

ICC e BIAC chiedono più chiarezza, trasparenza e quindi maggiore collaborazione sul tema dei dati personali tra governi e imprese per accelerare la trasformazione digitale. Questo in un momento in cui la ripresa economica è una priorità governi di tutto il mondo.

I DATI PERSONALI DEL SETTORE PRIVATO

Timea Suto, ICC Knowledge Manager: “La fiducia nella circolazione dati si sta erodendo vista la preoccupazione che le richieste dei governi di accedere a quelli in possesso del settore privato possa entrare in conflitto con i diritti umani e le libertà o addirittura violare le leggi nazionali quando tale accesso trascende i confini. Queste crescenti preoccupazioni hanno portato ad una incertezza che può scoraggiare i singoli, le imprese e i governi a collaborare nell’economia globale – il che porterebbe gravi conseguenze economiche.

ICC crede che l’OECD debba creare principi condivisi che forniranno ai governi e alle imprese chiarezza legale e certezza. Non vediamo l’ora di lavorare con l’OCSE, la BIAC e altre associazioni commerciali globali per garantire che questi principi assicurino elevati standard di privacy e fiducia.”

I governi condividono l’interesse nel prevenire, indagare, perseguire i reati gravi e affrontare le minacce alla sicurezza nazionale. Condividono anche un fermo impegno a proteggere i diritti e le libertà degli individui – compreso il diritto fondamentale alla privacy. Secondo ICC, quando i governi perdono di vista questi valori comuni, fare business può diventare costoso se non impossibile per le organizzazioni di tutte le dimensioni e in tutti i settori. Emergono quindi maggiori difficoltà nel caso in cui il libero flusso transfrontaliero di dati, essenziale per le operazioni commerciali e le comunicazioni transnazionali, è limitato.

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