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ICC ha annunciato la creazione di un network LGBTQIA all’interno della Corte Internazionale di Arbitrato ICC.

Fortemente voluto dal neo Presidente della Corte ICC Claudia Salomon, il network LGBTQIA sostiene e rappresenta l’impegno di ICC in favore della diversità e dell’inclusività. Una strategia che ha già visto il lancio, all’inizio di quest’anno, dell’ICC World Business Pride, un’iniziativa interna ad ICC per promuovere un ambiente di lavoro inclusivo per  tutti gli appartenenti alla comunità LGBTQIA.

Claudia Salomon: “La diversità è un punto di forza della Corte ICC ed è essenziale per la legittimità dell’arbitrato internazionale. Sono desiderosa che la Corte faccia la sua parte e si apra a nuove esperienze e prospettive. Questo implica fare tutto il possibile per creare uno spazio di lavoro sicuro e inclusivo che permetta a tutti di essere sé stessi.”

La creazione di un network LGBTQIA+ segnala il continuo impegno di ICC per la diversità. La Corte ICC, già sotto la Presidenza di Alexis Mourre, lavora in difesa dei diritti di genere. La neo Presidente della Corte ICC Claudia Salomon si è già mossa sul tema inclusione lanciando una nuova task force sulla disabilità nell’arbitrato internazionale nell’ambito della Commissione ICC sull’arbitrato e ADR.

IL NETWORK LGBTQIA NELLA CORTE ICC

Alexander G. Fessas, Segretario Generale della Corte Internazionale di Arbitrato ICC: “Sono orgoglioso di far parte di un’organizzazione impegnata a portare inclusione e diversità in ogni aspetto delle sue attività. La creazione di una rete LGBTQIA all’interno della Corte riflette questo impegno ed è in continuità con l’ICC World Business Pride. Noi del Segretariato siamo pronti ad assistere la Corte nella realizzazione di questa importante iniziativa.”

Il nuovo network LGBTQIA è attualmente aperto a tutti i membri della Corte ICC. Gli obiettivi del gruppo di lavoro includono il sostegno allo sviluppo personale, la condivisione delle best practices in materia, e la tutela dell’inclusività.

Justin D’Agostino MH, membro dell’ICC Dispute Resolution Governing Body: “Il nostro obiettivo è quello di garantire che la comunità arbitrale rifletta la comunità globale del business e la società civile. Come istituzione arbitrale globale, ICC opera in giurisdizioni dove il contesto legale, sociale o culturale può essere ostile verso le persone LGBTQIA. Il nostro obiettivo è quello di garantire che le competenze e le prospettive di ogni membro della Corte siano siano parte del lavoro che svolgiamo.”

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