L’inasprimento, a partire da febbraio 2022 con l’invasione russa dei territori ucraini, delle misure restrittive applicabili alle relazioni economiche e finanziarie con la Russia – i cosiddetti 8 “pacchetti” di sanzioni – ha complicato ulteriormente l’operatività delle imprese negli scambi internazionali, modificando le misure già adottate nel 2014. L’attuale sistema sanzionatorio nei confronti della Russia, infatti, prevede un’estensione delle merci interessate, l’introduzione di restrizioni all’importazione, un ampliamento delle restrizioni ai servizi, non solo quelli finanziari.
Da parte delle imprese, pertanto, è diventata ancora più necessaria una maggiore attenzione a programmi aziendali interni di controllo; per quanto riguarda la compliance doganale, assumono particolare rilevanza classificazione, valore e origine dei prodotti.
Tra le difficoltà maggiormente riscontrate dalle imprese, infatti, vi è proprio quella di individuare la corretta classificazione doganale della propria tipologia di merce, oltre a difficoltà nel rispetto delle obbligazioni contrattuali per impossibilità sopravvenuta della prestazione, difficoltà logistiche, nonché difficoltà nei pagamenti (per i quali si invita a far riferimento al documento predisposto dalla Commissione Bancaria di ICC Italia “Come gestire il regolamento di operazioni commerciali da e verso la Russia – crediti documentari e garanzie”).
Per venire incontro a queste difficoltà, il Gruppo di Lavoro “Sanzioni”, creato nell’ambito della Commissione Dogane & Trade facilitation di ICC Italia, ha predisposto il documento “La difficile gestione dei rapporti commerciali internazionali – Una utile guida per imprese e professionisti sulle difficoltà da affrontare” volto ad offrire, pur nella sua non esaustività, una serie di suggerimenti per affrontare in modo adeguato il tema delle sanzioni e le diverse esigenze di controllo, funzionali ad una corretta e sicura operatività internazionale.
UPDATE: Il documento è stato aggiornato al fine di ricomprendere anche gli ultimi due pacchetti, il nono e il decimo, adottati dall’Unione Europea rispettivamente a dicembre 2022 e a febbraio 2023, recanti un inasprimento delle misure restrittive volte ad aumentare l’isolamento economico della Russia.
