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Il Golfo di Guinea è stato protagonista di quasi la metà (43%) di tutti gli episodi di pirateria segnalati nei primi tre mesi del 2021. Gli ultimi dati dell’ICC International Maritime Bureau (IMB) tracciano il quadro della pirateria globale.

L’ultimo rapporto sulla pirateria globale dell’IMB cita 38 incidenti dall’inizio del 2021 – in calo rispetto ai 47 dello stesso periodo dell’anno scorso. Nei primi tre mesi del 2021, l’IMB Piracy Reporting Centre (PRC) ha segnalato 33 navi abbordate, 2 tentativi di attacco, 2 navi vittima di colpi d’arma da fuoco e 1 nave dirottata.

Nonostante il calo nel numero di incidenti di pirateria nel primo trimestre 2021, crescono gli episodi di violenza contro gli equipaggi. Dall’inizio del 2021, 40 equipaggi sono stati rapiti rispetto ai 22 del 1° trimestre 2020 e si registra anche una vittima.

“I marittimi sono per molti aspetti gli eroi non celebrati della nostra economia globale”, ha detto il Segretario Generale di ICC John W.H. Denton AO. “I governi e le agenzie di risposta marittima devono agire per proteggere le vite e i mezzi di sussistenza dell’equipaggio, in modo da poter garantire il libero passaggio delle merci necessarie alle catene di approvvigionamento internazionali.”

Vediamo i principali scenari presi in considerazione nel rapporto.

Golfo di Guinea

Il Golfo di Guinea continua ad essere particolarmente pericoloso per i marittimi. Qui è avvenuto il 43% degli incidenti di pirateria segnalati. Inoltre, secondo l’IMB, la regione è stata teatro di tutti i 40 rapimenti di equipaggi e dell’unica vittima da inizio 2021.

“I pirati che operano nel Golfo di Guinea sono attrezzati per attaccare più lontano dalle coste e non hanno paura di intraprendere azioni violente contro gli equipaggi” avverte il direttore di IMB Michael Howlett. “È fondamentale che i marittimi rimangano cauti e vigili quando viaggiano in queste acque e segnalino tutti gli incidenti alle autorità regionali e all’IMB PRC. Solo un miglioramento dei canali di condivisione delle informazioni e una maggiore collaborazione tra le autorità ridurranno il rischio per i marittimi nella regione.”

Lo scorso 11 marzo 2021, i pirati hanno rapito 15 membri dell’equipaggio di una nave cisterna battente bandiera maltese, spingendosi a ben 212 miglia nautiche a sud di Cotonou, Benin.

L’IMB Piracy Reporting Centre (PRC)  elogia le autorità costiere e marittime internazionali incaricate di operare nella regione per aver risposto prontamente agli incidenti segnalati. IMB incoraggia i loro continui sforzi per rendere le acque del Golfo più sicure.

Golfo di Aden

Durante i primi tre mesi del 2021, c’è stato solo un incidente di pirateria nelle acque della Somalia. Una imbarcazione è stata attaccata da soggetti armati mentre era in navigazione nel Golfo di Aden. La squadra di sicurezza armata a bordo ha sparato dei colpi di avvertimento che hanno fatto allontanare i pirati.

Nonostante il calo degli incidenti di pirateria intorno alla Somalia e alle acque vicine, l’IMB PRC incoraggia le navi a seguire le pratiche raccomandate dal BMP5 mentre transitano in queste acque, poiché i pirati somali sono una minaccia concreta.

Stretto di Singapore

Lo Stretto di Singapore ha registrato sei incidenti di pirateria nel Q1 2021. Anche se si è trattato di episodi minori, l’IMB PRC avverte che gli aggressori erano armati di coltelli e che i marittimi dovrebbero rimanere vigili quando viaggiano attraverso la regione.

Indonesia

La cooperazione tra la polizia marittima indonesiana e l’IMB PRC continua a produrre risultati positivi. Durante i primi tre mesi del 2021, sono stati segnalati solo due abbordaggi, in calo rispetto ai cinque dello stesso periodo dell’anno scorso.

Americhe

C’è stato un aumento degli incidenti di pirateria segnalati a Callao, in Perù. Sono cinque incidenti verificatisi nei primi tre mesi del 2021 rispetto ai tre del primo trimestre 2020. Le navi container sono il bersaglio preferito per gli attacchi mentre sono in navigazione o all’ancora nelle acque colombiane. Secondo l’IMB PRC, gli autori delle aggressioni aprono i container e rubano il carico anche in prossimità delle coste. IMB invita i comandanti in navigazione a segnalare tutti gli incidenti che si verifichino in queste acque.

IL RUOLO DI IMB

Dalla sua fondazione nel 1991, l’IMB Piracy Reporting Centre (PRC) è un punto di riferimento per segnalare tutti i crimini di pirateria marittima 24 ore su 24. Grazie al collegamento diretto con le agenzie di intervento permette di risolvere le situazioni di pericolo. L’invio delle trasmissioni di navigazione tramite i servizi GMDSS Safety Net, gli avvisi via e-mail agli OSC sono strumenti che accrescono sicurezza dei marittimi, a livello globale.

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