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ICC Italia, attraverso la sua Commissione Dogane & Trade facilitation, ha partecipato alla consultazione pubblica avviata dall’Unione europea in merito al codice doganale dell’Unione, adottato nell’ottobre 2013 e successivamente integrato da una serie di atti giuridici e norme procedurali per la sua attuazione.

Le disposizioni sostanziali del CDU sono applicate dal maggio 2016, ma alcuni aspetti sono soggetti a norme transitorie in attesa che i sistemi informatici vengano sviluppati e perfezionati. La Commissione europea si è impegnata a condurre, entro il 2021, una valutazione intermedia del quadro giuridico del CDU e dei sistemi elettronici fino ad ora realizzati. Lo scopo della consultazione è raccogliere i pareri e le esperienze delle parti interessate (tra cui imprese, cittadini, autorità doganali e altri operatori) in merito al CDU e alla sua attuazione.

Nel contribuire alla consultazione, la Commissione di ICC Italia ha evidenziato, tra l’altro, l’applicazione disomogenea dei regimi speciali e delle prassi di sdoganamento in Europa, nonché una serie di problematiche applicative del CDU relative alla diversa interpretazione tra uffici delle dogane del medesimo Stato e tra dogane dei diversi Stati membri, all’assenza di note esplicative che chiariscano le potenzialità dei regimi speciali, ai tempi di istruttoria troppo lunghi nei procedimenti autorizzativi, all’applicazione disomogenea delle semplificazioni (eidr, sdoganamento centralizzato nazionale, etc.), alle regole del made in (origine non preferenziale) troppo generiche e, per quanto riguarda l’Italia, alla previsione di sanzioni non proporzionali.

Nella risposta alla consultazione è stato, inoltre, fatto presente che, per agevolare un’attuazione e un’applicazione efficace del pacchetto legislativo e informatico del CDU, sarebbe necessario intervenire chiarendo prima di tutto alcuni aspetti che restano tuttora di dubbia interpretazione e favorendo soluzioni che possano effettivamente facilitare l’interscambio delle informazioni e velocizzare il momento dello sdoganamento delle merci.

La Commissione Dogane e Trade Facilitation ha, infine, rilevato anche talune incongruenze tra il CDU e altre politiche dell’Unione, come ad esempio il green deal e alcune misure protezionistiche imposte dall’UE, che rischiano di pregiudicare gli scambi commerciali in ambito internazionale soprattutto a danno delle imprese di medio/piccole dimensioni.

La consultazione si è conclusa lo scorso 19 luglio e tutti i contributi inviati concorreranno alla elaborazione della valutazione intermedia e alla individuazione delle modalità per migliorare il funzionamento del codice.

Nel ringraziare le imprese che hanno fornito il proprio contributo all’elaborazione della risposta alla consultazione, la Commissione Dogane & Trade facilitation di ICC Italia desidera rivolgere un sentito ringraziamento a Lucia Iannuzzi (C-Trade) che ha coordinato e portato a termine il progetto, sotto la supervisione del Presidente Sara Armella e del Coordinatore Filippo Mancuso.

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