In Banking

giugno 2017 – L’industria del trade finance sta vivendo una importante trasformazione: da processi manuali che richiedono tempo e si basano su documenti cartacei, come ad esempio le Lettere di Credito, a un futuro automatizzato e digitalizzato.

Al fine di contribuire ad accelerare gli sviluppi di questo settore verso una maggiore digitalizzazione, la Commissione Bancaria ICC ha lanciato un nuovo gruppo di lavoro con l’obiettivo di individuare le strategie per superare vincoli ostativi quali la dipendenza dai documenti cartacei, la mancanza di riconoscimento dello status giuridico dei documenti elettronici, l’incertezza rispetto agli standard tecnici e una generale mancanza di un chiaro quadro normativo.

Il Gruppo di lavoro sarà presieduto da Michael Vrontamitis, Global Head of Trade di Standard Chartered Bank, co-presieduto da Alexander Goulandris, co-fondatore e CEO di essDOC e coordinato da David Bischof, Senior Policy Manager della Commissione Bancaria ICC. Il Gruppo sarà anche il punto di contatto per le organizzazioni esterne di riferimento quali BAFT, WTO e WCO.

“La digitalizzazione del trade finance è già in corso”, ha affermato Michael Vrontamitis, “Per aiutare l’industria a raggiungere un punto di massa critica e beneficiare pienamente dei progressi realizzati, è necessario sviluppare un ecosistema digitale che consenta la connettività e la collaborazione tra i soggetti interessati e una sua ampia adozione da parte del mercato”.

Tra i principali vantaggi di questa digitalizzazione, di cui il mercato potrà beneficiare, vi sono trasparenza, risparmio di tempo e costi, riduzione degli errori e dei rischi operativi e di conformità.

Tre le attività principali del Gruppo di lavoro:

(1) “E-compatibilità” delle norme ICC per il trade finance, ossia esaminare le norme ICC, come le Norme ed Usi Uniformi per i crediti documentari (UCP), al fine di valutare la loro compatibilità elettronica. Ciò consentirà alle banche di accettare dati al posto dei documenti.

(2) Standard e Norme, ossia sviluppare una serie di standard minimi uniformi per la connettività digitale dei fornitori di servizi – in particolare per quanto riguarda aspetti tecnologici, legali, di responsabilità e di sicurezza delle informazioni, al fine di eliminare l’incertezza nel settore e accelerare l’adozione della digitalizzazione.

(3) Stato giuridico, ossia valutare le questioni legali e operative relative alla validità e al valore dei dati e dei documenti in forma digitale. Tra l’altro, il Gruppo condurrà un sondaggio per valutare le possibili ripercussioni sui diritti dei terzi nei documenti elettronici rispetto a quelli cartacei, ad esempio nel caso della polizza di carico.

Olivier Paul, Head of Policy della Commissione Bancaria ICC, ha dichiarato: “L’obiettivo del Gruppo è semplice: aumentare la consapevolezza sui vantaggi della digitalizzazione e incoraggiare banche e imprese a partecipare alla trasformazione in corso. La sfida è lanciata e il Gruppo ICC giocherà un ruolo fondamentale nel processo di digitalizzazione del trade finance”.

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